#ilovemyself(ie)

Titolo dell'opera #ilovemyself(ie) 
Model: Anastasia Ponomarenko
Studiata ed elaborata (dal concept all'impostazione del dipinto sul corpo) in Team con Riccardo Chiavenato 

Colors by Superstar  http://www.superstar.nl/ 
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La nostra interpretazione
#ILOVEMYSELF(IE) 
di Marilena Censi e Riccardo Chiavenato
I Love myself(ie) rappresenta l’evoluzione del mito di Narciso dalla leggenda greca fino all’età contemporanea.
Amore e infatuazione di sé e della propria immagine.
La leggenda narra che Narciso si innamori dell’immagine di se stesso riflessa nell’acqua di un lago, limpida come uno specchio. Nella nostra interpretazione noi lo vediamo dal punto di vista del lago, come fossimo il suo riflesso; e lo abbiamo rappresentato al centro, mentre tenta di varcare la dimensione dello specchio per toccarsi. Narciso muore cadendo nel lago e di lui rimane solo un fiore che prende il suo nome. 
Sopra, la bellissima ninfa Echo, innamorata di lui e resa muta da un maleficio che la obbliga a ripetere solo le ultime tre parole delle frasi pronunciate dagli altri. Non corrisposta, diventa eterea e disperde le sue vesti e i suoi capelli come un lunghissimo eco. 
Sulle braccia motivi concentrici in bianco e nero richiamano sia le increspature dell’acqua che le onde dell’eco che si propaga.
Sulle gambe dei narcisi e un pavone simbolo della vanità nel narcisismo
Il retro è dedicato agli influssi del Narcisismo nelle arti e nella società moderna. 
Una ragazza cerca di immortalare la sua transitoria bellezza con un autoscatto (selfie) da postare sul web per guadagnare consensi (likes): fenomeno del "narcisismo digitale". 
La regina di Biancaneve chiede conferma della propria bellezza allo specchio, che, inesorabilmente sincero, riflette invece la sua cattiveria.
La maschera di frantumi di specchio ci ricorda la vacuità della bellezza, la sua soggettività e le mille visioni che di noi stessi possono avere gli altri.